COSA SA FARE IL MIO BAMBINO? QUAL’E’ IL SUO SVILUPPO CEREBRALE? COSA POSSO FARE PER LUI?
FASE 1 :0-6 MESI.
Cosa sanno fare i neonati nei primi mesi di vita? Cosa impara in questo arco di tempo? Cosa posso fare per stimolarlo e perché è importante farlo? Ecco a voi una serie di articoli, divisi per fasce d’età, in cui troverete le risposte a queste domande!
La capacità di imparare, cioè assorbire informazioni, e agire nel mondo non inizia a scuola o grazie alla lettura di libri. Inizia nei primi mesi di vita quando il bambino usa più organi di senso contemporaneamente. Questo gli permette di gestire e incamerare le innumerevoli informazioni che provengono dal mondo esterno, quindi di “regolare se stesso” anche emotivamente. L’uso dei sensi dirige anche l’interazione con le figure significative, ed è ormai accertato che queste interazioni siano un bisogno primario, di vitale importanza, per il neonato.
Cosa sa fare tra 0 e 6 mesi?
L’abilità principale di un neonato che si affaccia sul mondo è qualcosa di estremamente raffinato: riesce infatti a combinare più sistemi sensoriali per il raggiungimento di uno scopo. Pensiamo ad un neonato che si gira verso il volto materno: per compiere questo gesto, che ci sembra così semplice, ha dovuto in realtà attivare il sistema sensoriale uditivo (sentire la voce materna), attivare il sistema percettivo (capire dove si trova la fonte dello stimolo uditivo) e attivare infine il sistema motorio (girarsi verso il volto materno). Alla fine di questa complessa catena di eventi, il volto materno, e il piacere che scaturisce dalla vista dello stesso, funziona da rinforzo positivo e dunque permetterà al neonato di attivare nuovamente la sequenza sensoriale essendo accompagnato da un assetto emotivo positivo.
Appena dopo la nascita le connessioni neuronali si formano e si potenziano nelle aree cerebrali che processano l’informazione sensoriale ed aiutano il bambino ad iniziare a mettere in atto la catena sensoriale-motoria: parliamo specificatamente della corteccia sensoriale primaria, del talamo e di alcune parti del tronco cerebrale. Tutto questo è associato, come detto in precedenza, ad assetti emotivi positivi o negativi: in questa stessa fase infatti si sviluppano le aree che supportano l’interesse emotivo verso il mondo: l’amigdala, l’ippocampo e la corteccia sensoriale.
Come posso aiutare il mio bambino a potenziare le sue capacità tra 0 e 6 mesi?
Non c’e bisogno che venga stimolato,o meglio “sovrastimolato,” con videogiochi, telefoni o scatole musicali.
Non è consigliato lasciarlo a guardare il mondo da solo, senza il contributo interattivo di una figura significativa che decodifichi per lui.
E’ importante che l’adulto si dedichi a scoprire come funzionano i sensi del proprio bambino: quali sensazioni, o stimoli, lo calmano? Preferisce suoni prolungati o brevi? Trova stimolanti le luci complesse e colorate o quelle soffuse?
Altrettanto fondamentale è aiutarlo ad usare i suoi piccoli muscoli per girare la testa, per muovere gradualmente le braccia e le gambe al ritmo della tua voce.
E’ una pratica raffinata di ascolto e osservazione rispetto a chi è il nostro bambino? Cosa gli piace e cosa lo agita? Nel prossimo articolo parleremo della fascia 6-9 mesi e di come genitore e bambino si innamorano.